Supporto all’autoproduzione di fertilizzante organico per gli agricoltori e le comunità rurali del Governatorato di Hebron (Cisgiordania-Palestina)
Cofinanziamento del progetto
Intervento ecosostenibile per la produttività agricolo/pastorale in zone semiaride del governatorato di Hebron
LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si é realizzato nei Territori occupati Palestinesi, Governatorato di Hebron.
OBIETTIVI
Contribuire a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici nello sfruttamento produttivo delle terre a maggiore vocazione agricolo/pastorale inutilizzate o sottoutilizzate e a ridurre l’insicurezza alimentare nelle zone aride e semi/aride della Cisgiordania
Nello specifico é stato sviluppato un sistema di gestione del territorio agro-pastorale a basso impatto ambientale, in equilibrio con l’ecosistema e l’agrobiodiversità, testato attraverso esperienze pilota, riaffermando il diritto degli abitanti al possesso e uso della terra in aree a rischio di confisca.
Con questo segmento di progetto si é intervenuto nello specifico per sviluppare buone pratiche di autoproduzione e utilizzazione di fertilizzanti organici da parte degli agricoltori del governatorato di Hebron
DESCRIZIONE
La presente proposta é parte integrante di un più ampio programma triennale dal titolo “Intervento ecosostenibile per la produttività agricolo/pastorale in zone semiaride del governatorato di Hebron” co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, che ha sviluppato un sistema di gestione del territorio agro-pastorale a basso impatto ambientale.
Fa parte inoltre di un percorso di collaborazione del CRIC con la popolazione del territorio, iniziato nel 2009, soprattutto in relazione ai temi della sovranità alimentare, agricoltura e salvaguardia del territorio.
L’iniziativa ha affrontato le problematiche inerenti la continua e progressiva riduzione della produttività agricola nelle aree aride/semiaride della Cisgiordania causata sia dai cambiamenti climatici che da pratiche agronomiche e pastorali scorrette. Inoltre ha contribuito a mitigare l’insicurezza alimentare delle fasce della popolazione più deboli, proponendo un sistema eco-sostenibile di gestione delle risorse primarie (acqua e suoli) per aumentare la produttività agricola, preservare la biodiversità e diminuire la dipendenza da prodotti importati (alimenti e foraggi per gli animali). Si é identificato il Governatorato di Hebron come l’area più significativa per sfruttare le potenzialità agro-pastorali in forza della sua conformazione geomorfica ed orografica e al contempo per la sua esposizione agli stress ambientali causa di degradazione dei suoli
Le comunità rurali (agricoltori e pastori) e i singoli soggetti operanti nel settore agro/pastorale, le autorità locali competenti e le forme di associazionismo comunitario (gruppi di donne, CBOs, cooperative) dell'area arida e semi-arida del Governatorato di Hebron hanno potuto cosí migliorare le proprie competenze e buone pratiche agronomiche nella gestione delle risorse primarie (suoli e acque) adottando un insieme di misure adattive ai cambiamenti climatici replicabili in zone pedologicamente affini della Cisgiordania e rispettose della biodiversità e del contesto paesaggistico.
I beneficiari sono stati appoggiati, attraverso processi e interventi pilota, formazione e supporto tecnico, a sviluppare strategie per l’utilizzo di fertilizzanti, sementi, sistemazioni agrarie e tecniche colturali che non utilizzino sostanze nocive o inquinanti sia per le colture stesse che per l’ambiente circostante.
In questo contesto questo cofinanziamento ha significato un supporto alla produzione del fertilizzante organico a base di compost che sostituisca e disincentivi l’utilizzo di concimi chimici. Il fertilizzante viene ora prodotto con una base di compost ricavato dal trattamento ossidativo degli scarti agricoli e zootecnici dell’area stessa. L’ammendante così prodotto viene poi miscelato con sostanze minerali (chimiche o di risulta) nelle giuste proporzioni in modo che interagiscano con il compost così da essere pienamente utilizzati dalla colture senza finire in falda.
BENEFICIARI E BENEFICIARIE
I/le beneficiari/e sono state/i per la maggior parte donne dedite all’agricoltura e presenti nell’area del progetto complessivo. Sono state individuate attraverso criteri predefiniti rivolgendosi ad agricoltori con basso reddito e famiglie numerose. Per lo specifico risultato relativo alla produzione e uso del compost le beneficiarie dirette sono state in totale 150 agricoltori di cui circa il 60% donne.
Inoltre si è costituita una cooperativa composta da 17 donne che avranno un ruolo nella gestione successiva al progetto per la distribuzione e commercializzazione del compost, avendo così una continuità assicurata nel tempo per la produzione di questo input fondamentale
PARTNERS
Il CRIC ha come partner locale la ONG palestinese Land Research Center – LRC, che è una ONG costituita a Gerusalemme nel 1986 come parte della Arab Studies Society. Oltre allo studio di professionisti italiani Studioazue (www.studioazue.eu) costituito nel 2011, hanno partecipato al progetto:
- La rete dei village councils e Municipalità delle aree selezionate
- il Ministero dell’Agricoltura palestinese attrave
rso il General Directorate of Land Development and Conservation, gli uffici delocalizzati nei 6 Governatorati della Cisgiordania interessati da zone aride/semiaride
- Il National Commitee to Combat Desertification
- ICARDA, che trasferirà le risultanze della ricerca in sede scientifica nel network Consultative Group on International Agricultural Research-CGIAR.
DATA INIZIO
01-03-2015
DURATA
Dodici mesi
STATO DEL PROGETTO
Terminato
COSTI
25.864,00 Euro
FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI
Tavola Valdese – fondi 8x1000
PERSONA DI CONTATTO
Grazia Valenzano - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Per informazioni:
E´ stato realizzato il video “Resistere per esistere” https://www.youtube.com/watch?v=cuv-QjqHId0
I video sono prodotti in Alta Definizione con copie su DVD mentre un differente formato (Mp4) è fruibile all’interno del sito internet del progetto all’indirizzo: http:// sumudpalestina.cric.it.
Per saperne di più, sentire le voci degli esperti e dei contadini, conoscere il sistema agricolo palestinese e le sue produzioni tipiche, vedere in brevi clip gli interventi sul territorio, fai un giro nella piattaforma multimediale di NENA NEWS
Alcuni articoli e video
http://nena-news.it/palestina-a-scuola-di-agricoltura-a-difesa-dellambiente/