Aiuto Umanitario - Emergenza
Il CRIC ha avviato la sua esperienza di cooperazione internazionale realizzando iniziative di sviluppo locale in Centro America e Sud America dal 1984. Dal 1987 promuove anche progetti di sostegno alle popolazioni in aree di gravi conflitti, operando in Palestina (dal 1987), nei Balcani (1992), nel Corno d’Africa (1990), tentando di rispondere ai bisogni dei soggetti più colpiti.
Il CRIC ha portato avanti questo impegno tramite progetti di sviluppo e tramite programmi di emergenza e di aiuto umanitario.
L’approccio del CRIC all’aiuto umanitario è da sempre caratterizzato da un rigoroso atteggiamento di profondo rispetto nei confronti delle comunità soggette agli interventi. La nostra organizzazione ripudia la strumentalizzazione delle emergenze ed è nostra ferma convinzione che l’aiuto umanitario debba essere trasformato in impulso diretto allo sviluppo, evitando così il puro assistenzialismo, ma cercando di sviluppare un metodo virtuoso che trasformi radicalmente il concetto di aiuto in quello di cooperazione attiva.
Per questo sono stati rifiutati i finanziamenti dei governi che partecipano alle guerre, si è negato di correre dietro alle emergenze, si è fatto di tutto per trasformare l’aiuto umanitario in impulso diretto di sviluppo evitando il puro assistenzialismo. Tutto ciò promuovendo programmi di sostegno alle popolazioni colpite dai disastri e dalle guerre, solo laddove il CRIC era presente e radicato nelle realtà locali.
Nell’attuale contesto l’aiuto umanitario rischia di essere un’arma politica invece che strumento di salvaguardia del diritto all’esistenza di tutti i popoli e le ONG corrono il pericolo di inseguire il ciclo politico militare, essere dipendenti dai fondi governativi, ridurre l’esercizio del diritto di critica e di vigilanza che le contraddizioni del mercato globale e delle guerre umanitarie richiedono.
In virtù della filosofia che guida il nostro lavoro i nostri progetti insediamenti sono stati definiti individuando aree e territori teatro, nel recente passato, di conflitti o vittime di calamità naturali, attuando programmi di intervento mirati alla gestione del "post-emergenza". Secondo tale politica si è cercato di creare in alcuni paesi, quali Ecuador, Nicaragua, Eritrea, FYR of Macedonia, Serbia e Palestina, una omogeneità ed una sinergia di azioni fra emergenza e sviluppo avviando così una politica di approfondimento e miglioramento della metodologia di lavoro e della sua efficacia.
In questa chiave va letto l'impegno in quelli che vengono definiti programmi di emergenza e di aiuto umanitario. Il CRIC ha lavorato con diversi enti finanziatori come l'Unione Europea (ECHO - Direttorato Generale per gli Aiuti Umanitari), la cooperazione italiana, il sistema delle Nazioni Unite.
Progetti in corso
AREA Ecuador
PROGETTO Riabilitazione dei mezzi di sussistenza nelle comunità colpite dal terremoto nei Cantoni di Portoviejo, Rocafuerte, Jipijapa e San Vicente nella Provincia di Manabí
SETTORI Aiuto umanitario - emergenza
AVVIO luglio 2017 DURATA 12 mesi
vai al progetto, in spagnolo ed in italiano
AREA Ecuador
PROGETTO Demolizione e gestione delle macerie nelle aree colpite dal terremoto in Ecuador Parroquia Riochico, Provincia di Manabí
SETTORI Aiuto umanitario - emergenza
AVVIO agosto 2016
DURATA 3 mesi
Progetti conclusi
Ecuador | Improving water, hygiene and food security conditions of the most vulnerable rural communities damaged by floods in four cantons in the Provinces of Los Rios and Guayas | Aiuto umanitario - emergenza | Sovranità e sicurezza alimentare |