Le principal symptôme de l'éjaculation prématurée est une éjaculation incontrôlée soit avant ou peu de temps après un rapport sexuel commence. L'éjaculation se produit avant que la personne le souhaite, avec une stimulation sexuelle minimale. Où commander viagra suisse vous avez trouvé une #pharmacie en ligne ici http://trendpharm.com/ viagra. Parfois, une combinaison de problèmes physiques et psychologiques provoque la dysfonction érectile. Par exemple, une condition physique mineure qui ralentit votre réponse sexuelle peut causer de l'anxiété à propos de maintenir une érection. L'angoisse qui en résulte peut entraîner ou aggraver la dysfonction érectile. Una disfunción eréctil puede ser el resultado de afecciones y enfermedades, medicación o estilo de vida. En primer lugar, es un problema físico. A menudo, factores psíquicos como el estrés y el miedo ayudan a mantener o empeorar los problemas eréctiles. Compra priligy generico en ergentina saber cuál es el medicamento ideal para usted depende de diferentes factores.
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UE CRIC, OpenFields, progetto UE contro razzismo in agricolturaOpen fields /Campagne Aperte

prevenire e combattere razzismo e xenofobia contro i lavoratori e le lavoratrici straniere nelle aree agricole dell'Italia meridionale


LUOGO DI REALIZZAZIONE Calabria, Sicilia, Puglia

PARTNERS CRIC – Centro Regionale d'Intervento per la Cooperazione, MEDU - Medici per i Diritti Umani, Progetto Diritti ONLUS CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, UNICAL - Università della Calabria Dipartimento Educazione, Psicologia, Comunicazione, Master in Giornalismo dell’Università di Bari

OBIETTIVI

1. Prevenire e combattere l'intolleranza e la discriminazione nei confronti degli immigrati che lavorano nel settore agricolo attraverso la diffusione di informazioni corrette, consapevolezza e formazione degli attori chiave

2. Migliorare la consapevolezza dei lavoratori agricoli immigrati sui propri diritti attraverso la formazione ed il supporto socio-legale e sanitario

SINTESI DEL PROGETTO Le aree rurali italiane sono attraversate da dinamiche di cambiamento in virtù dei processi migratori. La presenza straniera è in crescita e porta con sé problematiche e opportunità che necessitano di essere affrontate con lucidità e accuratezza. Se da un lato infatti la presenza di persone immigrate permette di far incontrare storie e culture diverse, di far rivivere aree a rischio di spopolamento creando nuove opportunità economiche, rivitalizzando i servizi di base utili anche alle popolazioni locali, dall'altro la scarsa conoscenza del fenomeno e la diffusione di informazioni scorrette provoca l'acuirsi di reazioni che vanno dalla diffidenza a veri e propri attacchi razzisti e xenofobi.

CRIC – Centro Regionale d'Intervento per la Cooperazione, MEDU - Medici per i Diritti Umani, Progetto Diritti, CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, l'Università della Calabria e l'Università di Bari, grazie ad un finanziamento dell'Unione Europea vogliono contribuire a prevenire e contrastare i fenomeni di odio e discriminazione razzista a partire dall'ambito del lavoro agricolo in Calabria, Sicilia e Puglia.

Abbiamo immaginato delle azioni utili a favorire la convivenza positiva basata sulla conoscenza, la dignità e la giustizia sociale, attraverso la comprensione critica delle filiere alimentari e la costruzione di una nuova narrazione sulla presenza di persone straniere e del loro ruolo cruciale nel settore agricolo. Allo stesso tempo abbiamo organizzato degli interventi mirati all'aumento di consapevolezza dei braccianti e delle braccianti straniere per ridurre la condizione di vulnerabilità dovuta a precarietà e mancanza di diritti per contribuire a creare condizioni di dignità e di partecipazione alla vita del territorio.

Nello specifico, le attività che stiamo realizzando sono:

Laboratori di educazione formale e non formale sui diritti delle persone straniere e sulle filiere alimentari sostenibili: cicli di formazione nelle scuole per 36 insegnanti e 450 studenti in 18 scuole primarie e secondarie su: cittadinanza attiva, modelli di consumo sostenibili e responsabili, valorizzazione del ruolo dei differenti attori in ogni tappa delle filiere produttive con interventi degli stessi per stimolare la riflessione sull'impatto della produzione e del consumo sulle discriminazioni e sulle violazioni dei diritti umani. Abbiamo previsto inoltre 2 laboratori di comunicazione diretti a stimolare il pensiero critico delle ragazze e dei ragazzi sulla creazione di pregiudizi e stereotipi ed il relativo impatto sociale. Questo lavoro sul linguaggio si tradurrà nell'elaborazione di un Glossario Etico.

Formazione ed elaborazione di strumenti per contrastare la xenofobia e lo sfruttamento lavorativo con professionisti dell'informazione e della giustizia: elaborazione e diffusione di un Vademecum con informazioni rivolte ai/alle braccianti sulla legislazione e il diritto del lavoro e di un Manuale per operatrici/operatori legali; organizzazione di una formazione legale per avvocate/i e studenti di giurisprudenza sulle normative che regolano il soggiorno di persone straniere;

Realizzazione di seminari formativi per giornaliste/i: sull'uso appropriato del linguaggio e delle immagini riguardanti la migrazione al fine di ottenere una corretta qualità della comunicazione e dell'informazione

Orientamento e sostegno alle comunità straniere che lavorano in agricoltura in Calabria: a partire da ottobre 2020, durante il periodo della raccolta degli agrumi, una Unitá Mobile sará presente nei luoghi a più alta concentrazione di braccianti agricoli/e negli insediamenti informali e nelle campagne della Calabria, supportando ed informando circa 800 persone, per assicurare assistenza medica, orientamento sanitario e sostegno legale. Allo stesso tempo sará attivo uno sportello di Progetto Diritti a Catania per l'assistenza legale in Sicilia.

Campagna di informazione e sensibilizzazione per prevenire il razzismo contro le lavoratrici e i lavoratori stranieri/e impiegate/i nel settore agricolo In ogni regione si articola una campagna di informazione e sensibilizzazione costruita coinvolgendo le/gli studenti attraverso un dialogo con le operatrici e gli operatori dei media che hanno partecipato alle formazioni.

Realizzazione di una ricerca sullo stato di tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici stranieri/e nelle aree rurali, sugli effetti di politiche e interventi promossi a livello nazionale e regionale, contro il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura, e sulle buone pratiche esistenti.

PUBBLICAZIONI: vai al download

DESTINATARI/E 450 giovani, 240 operatori dei media, 30 avvocatesse e avvocati e studenti di legge migliorano le conoscenze sul fenomeno dell’immigrazione e sullo sfruttamento della manodopera agricola, la comprensione del contributo trasformativo del proprio agire sul diritto al cibo, sul lavoro dignitoso, le ricadute globali e sul proprio territorio, e si impegnano nella promozione di una narrazione corretta

1 Ricerca su bisogni e politiche per l'inclusione raggiunge 200 stakeholders  circa 40000 persone (lavoratrici e lavoratori immigrati, autorità locali, attori del sistema agricolo, società civile) vengono raggiunte da informazioni per una maggiore consapevolezza e per interagire per costruire insieme nuove comunità

800 immigrati accedono a maggiori informazioni sui propri diritti riducendo la vulnerabilità socio sanitaria e legale e migliorando la convivenza positiva con la comunità

5 comuni adottano o rafforzano programmi sull'inclusione e il lavoro dignitoso

 

DATA INIZIO E DURATA Iniziato l’1 marzo 2020 è terminato il 31 dicembre 2021

STATO DEL PROGETTO chiuso

COSTI € 314,316 di cui 251,453 apporto UE e 62.835 apporto dei partners

FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI Commissione Europea, REC (Rights, Equality and Citizenship) Programme per l’80%

CONTATTI Francesca de Stefano, coordinatrice del progetto – Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Valutazione finale del progetto

 

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Fin dalla sua nascita, il CRIC ha scelto di restare vincolato al territorio dell'area dello Stretto di Messina ed ha concepito la cooperazione internazionale come cooperazione Sud-Sud, tra il Sud d'Italia e gli altri Sud del Mondo. Una cooperazione tra soggetti sociali delle aree periferiche del mondo dotati di pari dignità ed alla ricerca di un progetto comune di futuro sostenibile. Questa linea di ricerca ed impegno sociale, politico e culturale ha comportato che i progetti sostenuti nel Sud del Mondo derivassero, innanzitutto, da esperienze realizzate nel nostro territorio e quindi servissero ad un arricchimento reciproco.

Queste considerazioni unite alla crescita dell'impegno del CRIC su scala nazionale hanno comportato, negli anni ‘90, la nascita di altri gruppi di riferimento, di altre sedi, di altri impegni nelle città di Messina, Roma e Milano. Sempre di più, infatti, la cooperazione Sud-Sud significa cooperazione tra aree e soggetti periferici. Sempre di più la contraddizione nord/sud attraversa le grandi metropoli occidentali, i centri della ricchezza e del potere globale.

Il Cric ha maturato una notevole esperienza in ambito formativo con iniziative realizzate in numerose città d'Italia e all'estero organizzate da Associazioni ed Enti che si occupano a vario titolo di formazione, informazione, ricerca, educazione, sui temi della Cooperazione allo sviluppo, dell’ intercultura, della cittadinanza, della gestione territoriale e dell’educazione allo sviluppo e che collaborano intensamente con il CRIC.

Negli anni, parallelamente alle attività svolte nei diversi paesi del sud del mondo sono state elaborate proposte formative e percorsi di educazione informale rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, corsi di formazione specifici e master universitari, campagne di sensibilizzazione e informazione.

Si è trattato di esperienze prevalentemente orientate a fornire all’opinione pubblica, ed in particolare ai giovani, le conoscenze, le competenze tecniche e gli strumenti interpretativi necessari per affrontare con senso critico le tematiche riguardanti i rapporti tra il nostro Paese e il Sud del mondo e per interpretare i fenomeni socio economici e culturali che attraversano e condizionano il nostro territorio e la nostra realtà, sempre più complessa ed articolata.

In molte di queste occasioni le iniziative hanno permesso di avviare percorsi interessanti di confronto con università del Sud e del Nord del mondo

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