In Ecuador il CRIC fin dagli anni ’80 ha accompagnato esperienze che varie organizzazioni contadine, associazioni e governi locali hanno condotto per stimolare la produzione contadina ed avviare processi di sovranità alimentare. Allo stesso tempo ha proseguito l’esperienza di lavoro sull’organizzazione comunitaria ed il rafforzamento istituzionale per la prevenzione dei disastri e la riduzione delle vulnerabilità delle comunità.
Negli ultimi anni, in stretta alleanza con la fondazione ecuadoriana Terranueva, ha intrapreso iniziative di sostegno a processi di partecipazione e di attivazione di esperienze legate all’economia solidale con quartieri popolari marginalizzati della città di Quito.
Dal 2016 l’impegno si è concentrato sui problemi legati all’evento sismico. Abbiamo lavorato negli spazi di coordinazione (Equipo Humanitario País) in appoggio alla raccolta delle informazioni legate alle comunità contadine o di pescatorә, periurbane, affinché non restassero fuori dal sistema degli aiuti e dal processo di ricostruzione, focalizzandoci sul ripristino dei mezzi di sussistenza attraverso la riattivazione di processi autoctoni ed i circuiti di economia locale e solidale.
Così, all’iniziale lavoro di coordinamento, analisi e valutazione dei danni, identificazioni delle necessità più urgenti e definizione di strategie per il recupero dei mezzi di sostentamento, hanno fatto seguito alcuni progetti di ricostruzione economica, portati avanti con il finanziamento di UNDP, Tavola Valdese e del FIEDS, il fondo di riconversione del debito italo-ecuadoriano, oltre che una raccolta fondi in Italia.
